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SLAVI
Popolazione di antica origine appartenente al gruppo
linguistico balcano-slavo stanziata in una vasta area dell'Europa centrorientale.
Le prime notizie su di essi risalgono al V-VI secolo, epoca delle grandi
migrazioni europee, che portarono il gruppo originario a separarsi a seconda
della zona di stanziamento. Alcuni attraversarono il Danubio e invasero
la Tracia, la Mesia, l'Illiria e il Peloponneso, entrando nell'impero bizantino
dove, isolati dagli altri slavi, subirono un processo di assimilazione alla
popolazione locale. I serbi e i croati si stanziarono sulle coste adriatiche,
mentre gli sloveni entrarono nelle zone germaniche assumendone in larga
parte i caratteri. Le popolazioni slave che si dispersero invece verso oriente,
si scontrarono con i gruppi asiatici e arrivarono all'unificazione politica
solo nel IX secolo per opera dei vareghi. La debolezza di queste popolazioni
fu la mancanza di una forza unitaria che permise una totale differenziazione
tra i gruppi, acuita dalle differenze di confessione cristiana (romana o
ortodossa), accompagnate all'uso dell'alfabeto latino in Occidente e di
quello cirillico in Oriente; gli slavi balcanici furono inoltre influenzati
dalla dominazione turca, accettando in larga parte la religione musulmana.
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